Le orchidee spontanee in Italia comprendono 29 generi ed in tutte le regioni italiane appartengono alla categoria delle specie protette, vale a dire quelle piante di cui è vietato non solo raccogliere i fiori per la loro fragilità, ma anche le capsule contenenti i semi al termine della fioritura e i rizotuberi sotterranei. 🚫
La maggior parte delle orchidee non avendo nettare, imitano e assumono le sembianze delle femmine di insetti impollinatori per attirare i maschi della stessa specie ed utilizzarli come veicolo di impollinazione: mimetismo floreale e sessuale.
🐝 Come ad esempio per i fiori del genere Ophrys che con il loro labello, ne riproducono la peluria e secernono un odore simile al feromone sessuale della femmina d'insetto cui somiglia.
❣️ L'insetto ingannato si poggerà sul labello, il polline del fiore aderirà al suo corpo, che poi esso trasferirà ad un altro fiore nei successivi voli alla ricerca di una compagna.
🌱 Ed ecco che avverrà la fecondazione delle piante tramite impollinazione entomofila.
🎯 Tra l'altro è interessante sapere che molte specie di orchidee hanno un rapporto specie-specifico con il loro insetto pronubo.
Il più delle specie di orchidee, necessitano di un terreno calcareo, mentre pochissime vogliono un terreno acido. Questi delicati equilibri sono messi altamente in pericolo dall'inquinamento, dal letame e dai concimi chimici.
Le orchidee, bellissime in natura, quando vengono seccate per la preparazione dell'esemplare d'erbario, perdono i colori assumendo una tinta brunastra e poco piacevole, questo in tutte le parti fiorali. Pertanto, qualora non fosse strettamente necessario per scopi di studio o di ricerca, sarebbe meglio fare una bella fotografia 😍 anziché tentare inutili procedure di conservazione.