Un affascinante viaggio nel cuore del Parco Nazionale del Cilento,💚 il secondo parco naturale più grande d'Italia.
80 km in 4 tappe, attraversando la più ampia varietà di ambienti, dal Monte Cervati, il più alto della Campania alle colline, alle vallate fino al mare di Capo Palinuro. 🐟
Ripercorrendo il tragitto compiuto dalla Primula auricula che dal Cervati, durante l'ultima glaciazione,❄ giunse sulla costa ed ebbe la sua naturale evoluzione diventando la Primula palinuri. 🏵
Un vero e proprio corridoio ecologico che percorreremo e che ci darà la possibilità di conoscere anche la storia dei cilentani: il cibo, i paesaggi, i borghi e le tradizioni che caratterizzano la variopinta bellezza di questo territorio.
Lunghezza | 3 km |
Livello difficoltà | E - media |
Dislivello | +458 m / -79 m |
Tempo percorrenza | 4 h (soste incluse) |
Fondo stradale | sentieri boschivi |
Questo cammino inizia dal paese Monte San Giacomo (SA), percorrendo il Sentiero Acqua che Suona, si sale fino a raggiungere la località Chianolle, a poche centinaia di metri dalla vetta del Monte Cervati.
Qui troveremo il Rifugio Cervati, dove saremo accolti dal caminetto accesso 🔥e le marmellate a km 0, come quella di fichi bianchi.
Ospitalità in quota 🔝
Lunghezza | 31 km |
Livello difficoltà | E - alta |
Dislivello | +927 m / -2138 m |
Tempo percorrenza | 11 h (soste incluse) |
Fondo stradale | sentieri boschivi; sterrati |
31 km di boschi e panorami pazzeschi 💚
Dal rifugio, un salitone panoramico lungo la "Chiaia Amara" per raggiungere la vetta del Monte Cervati, 1899 m, sbucando in un luogo quasi mistico.
Percorrendo un lunghissimo sentiero panoramico 😍 tra nuvole, pascoli rocciosi, mucche 🐮 allo stato brado, nevai disciolti in doline carsiche.
Dopo aver ammirato la Chiesa della Madonna della Neve si scende attraverso una grande e fitta faggeta fino all'area attrezzata Fontana Ruscio dove sembra di stare in un meraviglioso giardino curato ma che in realtà è tutto selvaggio.
Si continua a scendere fino ad arrivare a Rofrano (SA), in località “Santo Menale”, un piccolo gruppo di case tra le quali ci ristoreremo ed alloggeremo presso la caratteristica locanda “Da Cono", dove magari poter gustarci un bel piatto tradizionale cilentano, la sfrionzola, ed in sottofondo le note musicali degli strumenti acustici suonati dal signor Cono.
Lunghezza | 23 km |
Livello difficoltà | E - media |
Dislivello | +1208 m / -1398 m |
Tempo percorrenza | 8 h (soste incluse) |
Fondo stradale | sentieri boschivi; mulattiere; carrarecce |
Ripartendo da San Menale, ci addentreremo nel suggestivo e fitto Bosco del Monte Scuro salendo sul Piano del Ceraso e poi scendendo lungo stretti sentieri tra infiniti campi di felce.
Nell'ultimo tratto si giunge a Montano Antilia (SA) ed il suo Belvedere del Cilento; si tratta del centro abitato più alto del Cilento, dove la vista sul mare inizia sempre più ad aprirsi davanti ai nostri occhi, e dove vale la pena fare una sosta per immortalare uno dei panorami più belli che si possono ammirare. Dalle sue terrazze è possibile apprezzare in tutta la sua bellezza il Monte Bulgheria e capire perché viene soprannominato “la leonessa addormentata”.
Obiettivo finale del giorno: Foria, una frazione del comune di Centola (SA),
A pochi km vi è l'altra frazione, San Severino, noto per il suo borgo medievale abbandonato nato intorno al 1200 ai piedi del castello e situato sui dirupi della Gola del Diavolo.
Fondato verso il 1045 dal normanno Turgisio, giunto nella regione al seguito di Roberto il Guiscardo.
Lunghezza | 18 km |
Livello difficoltà | E - media |
Dislivello | +898 m / -1226 m |
Tempo percorrenza | 6 h (soste incluse) |
Fondo stradale | sterrati; asfalto |
Destinazione Capo Palinuro! 💚
Dalla montagna al mare, è così che si svolge questo cammino 😉
Seguendo il fiume Mingardo, abbiamo raggiunto l'Arco Naturale di Palinuro, che coincide con l'inizio del sentiero che sale gradualmente su questo spettacolare promontorio roccioso dove già a fine inverno è possibile ammirare la fioritura dell'endemica Primula di Palinuro (Primula palinuri, unico esempio conosciuto di primula in ambiente non montano).
Dopo aver attraversato tramite un ponte in legno il fiume Lambro, dopo pochi km ci sbuca davanti agli occhi il faro più alto d'Italia, sulla Punta del Telegrafo a 70 metri di altezza 🗼
Da qui parte il Sentiero del Pellegrino che tra antiche torri costiere sulle falesie conduce fino al porto di Palinuro, il cui nome è leggendariamente collegato ad un personaggio dell'Eneide, il mitico Palinuro, nocchiero della flotta di Enea.
🥾 Scarpe da trekking
🎒 Zaino da trekking, abbigliamento tecnico per camminare, indumenti di ricambio, felpa, giacca a vento/antipioggia, cappellino
💧 Borraccia acqua
💚 Guida ambientale escursionistica
🩹 Copertura assicurativa
🍴 Pernottamento, cena e colazione in strutture ricettive/ristorative
🍞 Pranzo a sacco ed acqua forniti da noi
🚍 Transfer da Palinuro al punto di partenza della prima tappa
⌚ CAMMINO GUIDATO: 330 € a persona
🚖Trasporto bagagli su richiesta: 100 € a gruppo
❌ Assicurazione (facoltativa) contro l’annullamento: + 6 % del valore del viaggio
Il clima è caratterizzato da inverni tiepidi e da estati calde e secche. ☀
Quindi un clima marittimo, temperato e piovoso, specie nelle zone interne.
Quando si verificano le cosiddette "libecciate" (appunto, da sud-ovest) oltre alle violente mareggiate 🌊 si hanno intense precipitazioni orografiche, in particolare nelle zone più esposte a questi venti 🌬 (come i Picentini e il Cilento) fino ad arrivare ai nubifragi.
Organizzazione tecnica a cura di Vacantioner Viaggi snc - Bastia Umbra (PG)
In aereo: ✈
Aeroporto Internazionale di Napoli (177 km)
In treno: 🚂
Scalo a Vallo della Lucania (SA): www.trenitalia.com
successivamente in bus: www.fsbusitalia.it
In auto: 🚘
Autostrada A2 (Salerno-Reggio Calabria)
sito web: www.autostrade.it