Cammino dei Valloni e del fiume Ofanto

Un viaggio a piedi, un itinerario naturalistico-storico-culturale, lungo 64 km, suddiviso in tre tappe, e che si sviluppa lungo le due valli che caratterizzano il Parco Naturale Regionale Fiume OfantoIl percorso unisce i due rami principali della Ciclovia dell'Ofanto.

 

Parte dal borgo antico di Spinazzola (BT), si addentra nei valloni, sopra i quali si affaccia il paese; incontra le sue fontane monumentali, scorre lungo il torrente Locone e costeggia il lago da esso generato, habitat di rapaci ed uccelli acquatici, varca il confine e sale fino al piccolo paese lucano, Montemilone (PZ). Da qui scende lungo la Valle Cornuta e ritrova il corso d'acqua, poi alla comparsa del campanile della chiesa S.Antonio da Padova, si allontana da esso per trovare Loconia, terra della percoca, attraversa il fiume più grande della Puglia e tocca il Santuario Diocesano Maria SS di Ripalta Cerignola che su di una rupe si affaccia sull'Ofanto.

Infine scende sul fondo della sua valle e giunge a destinazione, una  masseria sul fiume, Agriturismo Moschella, in un paesaggio sconfinato, tra i Monti Dauni, l'antico vulcano Vulture e l'Alta Murgia.


Prima tappa: Spinazzola - Ulmeta - Montemilone

Lunghezza 18 km
Livello difficoltà E - media
Dislivello +300 m  / -397 m
Tempo percorrenza 8 h (soste incluse)
Fondo stradale sentieri boschivi, carrarecce

Il primo giorno inizia tra le caratteristiche case bianche del borgo antico di Spinazzola (BT), e la Campana della Speranza dedicata a papa Innocenzo XII, nato qui, sono il nostro punto di partenza.

🦎 Scendiamo subito nell'Ulmeta, il principale tra i Valloni di Spinazzola, nei quali sgorgano numerose sorgenti che rendono questo territorio ricco di acqua, riconosciuto come Sito di Importanza Comunitaria, nel quale è stata trovata l’unica popolazione di salamandrina dagli occhiali in Puglia, un piccolo anfibio endemico caratteristico dell’Italia meridionale.

💧 Giunti sul fondo del vallone, proseguiamo lungo lo sterrato costeggiando il torrente omonimo, incontrando due delle 7 antiche fontane rurali di Spinazzola, di cui una è la Fontana Raica, che prende il nome dal generale saraceno che l'ha costruita.

Queste fontane e sorgenti furono di fondamentale importanza e giustificano l’insediamento di Spinazzola sin dal 291 a.C in corrispondenza di una statio romana sulla Via Appia.

Il sentiero inizialmente circondato da querceti, si rivela una delle "porte d'ingresso" del Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, dove il torrente Ulmeta si unisce al Locone, e seguendo il suo corso e i segnavia della ciclovia, in un paesaggio collinare, varchiamo il confine tra Puglia e Basilicata, raggiungendo per il pranzo a sacco, le sponde meridionali del Lago Locone, generato dallo sbarramento del torrente con il completamento nel 1986 della seconda diga in terra battuta più grande d'Europa.

🐮 Dopo aver ammirato uno stormo di cormorani posati su un albero, vacche al pascolo insieme ai loro simbionti aironi guardabuoi, e i frutti particolari ma tossici della berretta del prete (Euonymus europaeus) che con le loro forme ricordano i copricapi dei preti di una volta; riprendiamo il nostro cammino.

🕓 Il sole tramonta e a noi resta fare la salita finale per giungere a Montemilone (PZ), il "paese della salsiccia", che non possiamo non assaggiare; ma prima ci attende una visita alla Torre dell'Orologio del 1882, e ai tanti murales che colorano i vicoli del centro storico.


Seconda tappa: Montemilone - Lago Locone - Loconia

Lunghezza 25 km
Livello difficoltà E - media
Dislivello +342 m  / -578 m
Tempo percorrenza 10 h (soste incluse)
Fondo stradale carrarecce, asfalto

🍪 Il secondo giorno inizia con dei buonissimi Sussunidd, un dolce a base di vincotto.

Lasciamo il paese lucano, scendiamo lungo la Valle Cornuta, una delle tante che circondano con i loro boschi Montemilone (PZ).

Ci ritroviamo in una vasta area collinare a 300 metri s.l.m. dove il nostro sguardo spazia fino al gradone dell'Alta Murgia dove domina Minervino Murge (BT), "Balcone delle Puglie"; quando la giornata è limpida si riesce anche a intravedere la cupola della cattedrale di Cerignola (FG).

🦆 Raggiungiamo per il pranzo a sacco la riva del Lago Locone, questa volta sul lato settentrionale.

Qui c'è molta presenza di uccelli acquatici, come svassi ed aironi cenerini, poeticamente riflessi sullo specchio d'acqua del lago.

Il cammino riprende tornando a seguire il torrente Locone che superata la diga, continua la sua discesa fino ad affluire nel fiume Ofanto.

👨‍🌾 Superiamo un'altra "porta d'ingresso" del Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, il suggestivo Ponte del Diavolo di Lamalunga, l'altana in legno e la monumentale Cantina Bucci con quell'epigrafe: "Tenace Volontà Tutto Conquide".

Così scopriamo di Giulio Bucci (1837-1887), uno dei protagonisti del risorgimento agrario meridionale dell’Ottocento con il suo podere situato qui vicino. 

🍑 Lasciamo il lungotorrente ed attraversiamo le coltivazioni di pesco, è segno che siamo entrati nella Terra della Percoca, il prodotto tipico di Loconia, frazione di Canosa di Puglia (BT) e nostra destinazione.

Tramonta il sole, sullo sfondo Lavello (PZ) illuminata, mentre al buio, i nostri passi fanno rumore.

🔔 Eccolo spuntare! Il campanile della Chiesa di Sant'Antonio da Padova. Siamo arrivati!


Terza tappa: Loconia - Rupe di Ripalta - Moschella

Lunghezza 20 km
Livello difficoltà E - media
Dislivello +240 m  / -207 m
Tempo percorrenza 9 h (soste incluse)
Fondo stradale sentieri fluviali, carrarecce

Ultimo giorno di cammino, lasciamo la piccola Loconia, nata con la riforma agraria del 50; puntiamo verso nord-est, di fronte a noi, in lontananza, Canosa di Puglia (BT), "la città degli ipogei", poi subito una deviazione a nord-ovest per attraversare il ponte sul fiume Ofanto, e salire sul costone, raggiungendo il nostro punto di sosta: il Santuario Diocesano Maria SS di Ripalta Cerignola, posto su di una rupe che si affaccia sul fiume più importante di Puglia.

🦦 Un luogo panoramico, di quiete e di grande interesse culturale ma anche paesaggistico, habitat di diverse specie animali tra i quali rapaci, uccelli acquatici e soprattutto la lontra: rara “specie bandiera” degli ecosistemi fluviali, bioindicatore ecologico, in quanto la sua presenza garantisce il buono stato di salute dell'ambiente in cui vive, nonché simbolo del Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, raffigurata sul logo.

Qui, intorno a te, puoi ammirare l'antico vulcano Vulture, l'altopiano carsico delle Murge ed il promontorio del Gargano.

La pausa pranzo è finita, scendiamo giù nella Rupe di Ripalta attraverso il sentiero di Masseria Alicino, ci ritroviamo in un paesaggio atipico, caratterizzato da formazioni argillose, continuamente modellate dalle acque piovane, i calanchi di Puglia.

💧 Ed ecco che protetta da un meraviglioso bosco di pioppi, salici, ontani e querce, c'è la sponda sinistra dell'Ofanto, che con i suoi 134-170 km di lunghezza, nasce dall'Irpinia, scorre ai piedi del Monte Vulture, e incontra noi;

Finalmente ci siamo!  Ma la nostra missione non è ancora compiuta.

Ora risaliamo il fiume lungo un sentiero che lo costeggia, mentre esso continua il suo corso fino a sfociare nell'Adriatico, tra Barletta e Margherita di Savoia (BT).

🏠 Il borgo di Moschella, frazione di Cerignola (FG), ci fa strada; qui le abitazioni conservano la forma originaria degli anni 50, anch'essa nata dalla riforma agraria: case a tre campate, coperte da caratteristiche volte a botte ribassata.

🐑 Il nostro viaggio a piedi si conclude all'Agriturismo Moschella, albergabici della ciclovia.

Cena con i prodotti della masseria e gran finale con la pizza sette sfoglie, un dolce tipico locale composto da mandorle, pinoli, cioccolato, marmellata, uva passa e marmellata.

 L'alba del giorno dopo sarà spettacolare, situato a pochi passi dalla riva del fiume, la masseria concede dei momenti rilassanti su un verde prato frontale all'antico ovile, riparo ancora oggi di pecore e di un bellissimo asinello.


Equipaggiamento base

🥾 Scarpe da trekking

🎒 Zaino da trekking, abbigliamento tecnico per camminare, indumenti di ricambio, felpa, giacca a vento impermeabile, binocolo, telo.

💧 Borraccia con acqua a sufficienza

Cosa poter aggiungere e come regolare e caricare lo zaino

Servizi

💚 Guida ambientale escursionistica

🩹 Copertura assicurativa

🌗 Pernottamento, cena e colazione in masseria e nei borghi

➕ Opzionale pernottamento prima di inizio o a fine cammino

🍞 Pranzo al sacco ed acqua forniti da noi

⌚ TREKKING GUIDATO:  220 € a persona

🚖 Trasporto bagagli compreso

❌ Assicurazione (facoltativa) contro l’annullamento: + 5 % del valore del viaggio

Clima

Le temperature invernali sono miti: variano dagli 0 ai 15 °C.

In primavera e autunno le temperature sono comprese tra i 10 e i 25°C.

Durante l'estate, variano dai 20 ai 42 °C.

La pioggia é scarsa durante tutto l'anno e spesso la pioggia dura poco e non é intensa.

In estate ci possono essere episodi temporaleschi.


Pianificazione e accompagnamento a cura di Alessandro Sileno - guida ambientale escursionistica LAGAP

Organizzazione tecnica a cura  di Vacantioner Viaggi snc  - Bastia Umbra (PG)


Come arrivare

In aereo: ✈

Aeroporto di Foggia "Gino Lisa" (50 km)

In treno: 🚂

Da Foggia a Cerignola e bus fino a Moschella

sito web: www.trenitalia.com

In auto: 🚘

Autostrada A16 (Napoli-Canosa), uscita Cerignola Ovest

sito web: www.autostrade.it